LIBERARSI DAL PIL SUPERFLUO

Lo spread sale a 300, il Pil scende dell 0,6 per cento, la differenziale Btp/Bund è in aumento, l’aggiornamento del Def implica che il rapporto deficit Pil rimanga al 2,4 per cento per il 2019.

Cos’ho detto?
Non lo so, e sono quasi sicuro che non lo sai neanche tu.

Il prof. Nando Ioppolo sostiene che se i cittadini sapessero esattamente che cos’è lo spread, scoppierebbe la violenza nelle strade.

Io so che l’indicatore per misurare il benessere di una collettività lo misuriamo ancora col  PIL, il prodotto interno lordo, che aumenta se aumentano gli incidenti stradali, se ci sono più tumori causati dall’inquinamento e se un’area verde viene distrutta per far posto a un centro commerciale. Questi sono ancora gli indici con cui le società occidentali misurano la loro economia, da cui dipendono governi e popoli, che vengono vomitati ogni giorno nei mezzi di informazione.

Facciamo una distinzione fondamentale, quella tra Sviluppo e Progresso.

L’idea di Sviluppo è la convinzione che la felicità arrivi nel futuro.
Non solo pensi che la felicità sia nel futuro, ma tu sei convinto che sia proprio lo sviluppo che ti porterà un giorno alla felicità. E senza pensarci permetti allo sviluppo di fare qualsiasi cosa, senza curarti di cosa o come lo fa: l’importante è la sua promessa di felicità (illusoria).

Non voglio farti diventare triste, non ne hai motivo.
Infatti l’idea di sviluppo è frutto di un’illusione, ma il progresso no.

Tutto ciò che aumenta il reale benessere dell’uomo, contribuisce all’evoluzione dell’essere umano e riduce il senso di separazione è progresso.

Ad esempio se c’è il sole, hai dormito da dio, e fai una passeggiata al mare in compagnia di una persona meravigliosa, il prodotto interno lordo, lo sviluppo, non aumenta. Anzi, se per andare al mare non hai preso la macchina, diminuisce. Però tu stai meglio. Respiri aria buona, assapori il profumo del mare. Ti senti parte del mondo, gioisci della compagnia che hai, sei quasi felice di esistere.
Questo è il progresso.

Se invece dormi male, ti fai sei caffè al bar per svegliarti, compri nove scatole di ansiolitici (perché hai preso troppo caffè), litighi con la tua ragazza, poi prendi la macchina e le compri un regalo costoso per farti perdonare, nella fretta fai un incidente in cui sfasci l’automobile e rimani paralizzato per il resto della tua vita… beh, o mio amabile lettore, tu ci scherzerai, ma nella società in cui vivi questo è chiamato sviluppo.

Infatti l’indicatore di benessere, il cosiddetto PIL, aumenta, perché non solo hai consumato, ma hai fatto aumentare i profitti delle assicurazioni, delle fabbriche di automobili e dell’industria farmaceutica.

Questo è sviluppo, ma non è progresso. Ti sembra chiaro?
Sviluppo è l’aumento di un indice statistico all’interno del sistema del consumo.

Per liberarsi dal Pil superfluo quindi puoi fare una cosa, tanto difficile quanto semplice: comprendere cos’è davvero il benessere.

Cosa vuol dire che stai bene? Cosa ti rende appagato? Si apre un mondo, che, per quanto mi riguarda, va oltre il piacere momentaneo ma abbraccia qualcosa di molto più vasto.

Comunque non ho nessuna intenzione di darti delle risposte preconfezionate : lo puoi sentire solo tu cos’è davvero il Ben-Essere.

Il governo del Buthan ha felicemente mandato a cagare il Pil sostituendolo con il Fil, la Felicità Interna Lorda.
Tu potresti liberarti dal tuo Pil superfluo indagando sensorialmente e essenzialmente cos’è il vero ben-essere. Probabilmente dovrai ribaltare la tua idea di benessere, smontare molte immagini, spogliarti di molte idee.

Mollare il lavoro? Una spiaggia tropicale? l’Amore eterno? La promozione? Il gol al novantesimo?
Buona ricerca.

Riconoscere la differenza tra Sviluppo e Progresso può cambiare la Vita. A volte anche in meglio.

“Manuale del Partigiano Zen”

Non Prendeteci per il Pil!

Voto medio su 3 recensioni: Da non perdere


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *